martirio di santa caterina

Pinacoteca "500"

 

La pittura a Foligno tra fine Quattrocento e Cinquecento

 

Le ultime due sale del museo al secondo piano del palazzo presentano un excursus sulla pittura della fine del Quattrocento e il primo Seicento.
 

Nella prima sala dedicata alla  Madonna di Foligno di Raffaello ora in Pinacoteca vaticana a Roma vi sono esposte una serie di repliche a stampa databili tra primo Settecento e fine Ottocento che riproducono l’immagine della Madonna di Foligno di Raffaello del 1511, a dimostrazione della fortuna di questa iconografia. Queste stampe erano spesso impiegate come dono in occasione di ricorrenze liturgiche o politiche, come quella esposta realizzata intorno al 1820 dal calcografo e incisore romano Ignazio Pavon.
Nella sala è poi esposta la copia della Madonna di Foligno di Raffaello, realizzata da Enrico Bartolomei (f.d. 1838), la Veduta di Foligno di Ascensidonio Spacca detto il Fantino (XVII sec.) facente parte di una più vasta opera; la Madonna con Bambino in gloria con i Santi Domenico da Foligno, Feliciano vescovo e il beato Pietro Crisci, databile tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo. Inoltre nella sala è possibile la visone di un video immersivo ed esplicativo 
Nella seconda sala troviamo:  Madonna di Loreto e Pietà, Madonna e angeli, Madonna con Bambino, angeli e committente, e una Madonna in trono con Bambino e i santi Michele arcangelo e Francesco, tutti attribuiti ad Ugolino di Gisberto. Inoltre: la Pietà e Madonna in trono con Bambino entrambi della seconda metà sec. XV. Madonna in trono con Bambino e i santi Francesco, Giovannino, Antonio da Padova di Feliciano de' Muti (prima metà sec. XVI); Sant'Amico attribuito a Bernardino Mezzastris; Pietà e i santi Francesco, Giovanni, Maddalena e Chiara (d.1543); Sant'Agostino in preghiera davanti al crocifisso assistito dalla Vergine attribuito a Lattanzio di Niccolò; Madonna in trono con Bambino e angeli attribuito a Bernardino di Mariotto; Madonna con Bambino (prima metà sec. XVI); Adorazione dei magi (metà sec. XVI); San Bartolomeo (inizio sec. XVI); Martirio e gloria di Santa Caterina di Dono Doni; fregio con storie di Giuseppe da Palazzo Jacobilli Carrara; Natività, affresco di un seguace dello Spagna; Madonna in trono con Bambino tra i santi Bernardino e Francesco (seconda metà sec. XVI).